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Educhiamoli sin da piccoli!

Nel blog di oggi vogliamo raccontarti di Roblox, una piattaforma nata nel 2004, il cui scopo odierno è mettere a disposizione in un unico ambiente moltissimi giochi di ogni tipologia e genere. La piattaforma conta milioni di utenti unici (66 milioni la media nel primo trimestre 2023), i cui due terzi sono bambini statunitensi di età compresa fra i 9 e 12 anni.

La forza di Roblox

La chiave del successo di questa piattaforma è il suo linguaggio di programmazione – Lua – il quale consente in maniera piuttosto accessibile la programmazione e il conseguente rilascio del proprio gioco. Questo ha fatto sì che negli ultimi anni, Roblox si sia posizionata come una delle piattaforme più fornita di giochi di ogni tipologia e gusto.

roblox logo

Dal gioco alla vendita

Veniamo alla ragione di questo articolo: la cosa che ci ha incuriosito è che Roblox sia diventata anche una piattaforma di vendita vera e propria. Le politiche molto morbide di rilascio dei giochi su Roblox hanno infatti permesso il proliferare di advergames da parte di aziende di grosso calibro come Hyundai, Adidas, Hasbro, Nike, Vans o Lamborghini, trasformando quindi innocenti giochi per bambini in meccanismi subliminali per una familiarizzazione con il brand.

Questi giochi hanno differenti scopi: dalla promozione specifica di un prodotto fino al rafforzamento dell’awareness del brand nella mente dei futuri compratori di domani.

Il meccanismo degli advergame non è una novità: basti pensare a quando nel 1983 Coca-Cola commissionò Pepsi Invaders. Vero è che oggi questa possibilità è resa drasticamente più semplice e meno costosa proprio da Roblox.

lamborghini game Roblox

La nostra opinione

Sinceramente ciò che accadeva negli anni ’90 con le pubblicità in televisione durante l’orario di Bim Bum Bam, non è molto differente da ciò che accade oggi su Roblox.

Cambiano le abitudini dei bambini e di conseguenza si sviluppano nuovi modi per arrivare a loro. Nulla di trascendentale quindi.

Vero è che forse negli anni ’90 il meccanismo della supervisione da parte degli adulti era meno complesso, per cui oggi sarebbe importante pensare a delle forme di tutela che possano monitorare quanto accade sulle piattaforme digitali che forse sono meno accessibili per gli adulti, rispetto al caro e vecchio tubo catodico che era un passatempo trasversale alle generazioni.

 

Tu cosa ne pensi? Scrivicelo nei commenti!

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