Il nuovo trend di promuovere film attraverso influencer.
A breve uscirà un nuovo episodio della saga Bad Boys, lo sapevi? A dire il vero credo che negli States sia già uscito. Ma oggi non siamo qui per recensire il film, bensì per analizzare come la promozione delle pellicole da grande schermo, passi ormai anche dai top influencer.
E, nello specifico, da Khabane Lame.
Khaby.
Tutto il mondo conosce Khaby, per questo non staremo qui a raccontare la sua storia. Ciò su cui vogliamo concentrarci è il numero di pellicole (anche da Oscar) sulle quali ha costruito dei contenuti promozionali:
. Bad Boys
. Oppenheimer (stiamo parlando di un film da 7 Oscar!)
E sicuramente ce ne siamo persi molti altri. Khaby ha incontrato, recitato, creato contenuti, per colossi del mondo del cinema. Quei film campioni d’incassi. Quelli che superano i record di premi. Quelli che non hanno nemmeno bisogno di essere promossi… o forse no?
Serviva davvero?
Non abbiamo una risposta a questa domanda. Certo è che quelle divinità di Hollywood (gli irraggiungibili) oggi hanno capito che esistono altre tipologie di divinità: i top influencer come Khaby, appunto. E che probabilmente, vale la pena farseli amici.
Perché il punto è che professionisti come Khaby non hanno nulla da invidiare ad attori come Matt Damon. E questo è un fatto.
Se in più ci mettiamo che noi – il popolino – riusciamo ad empatizzare molto di più con i creators perché li sentiamo più vicini, per la proprietà transitiva ci sentiremo di conseguenza più vicini agli attori, quelli che un tempo erano solo divinità da grande schermo.
È come se li riportasse un po’ sulla terra, fra gli esseri umani.
Anche se sappiamo bene non essere vero. Perché alla fine sono entrambi inavvicinabili. Ma il potere del marketing e dei social, ci ha portato a credere che non sia così.
Ma tant’è… evidentemente questo espediente ci aiuterà a tornare al cinema. E magari ad illuderci che un giorno, anche noi potremo scherzare con Will Smith.
