Sfatiamo una volta per tutte questo odiato (da noi) modo di dire.
Cosa significa design? Soprattutto: quando un prodotto è “di design”? Noi pensiamo che i prodotti di design non esistano e oggi vogliamo spiegarti perché. Il nostro obiettivo è darti uno strumento critico che possa aiutarti nelle tue prossime scelte d’acquisto. Per farlo, iniziamo dalla prima domanda:
Cosa significa la parola “design”.
Non entreremo in profondità in questo tema sul quale sono stati costruiti trattati e percorsi universitari. Percorsi che noi – per altro – abbiamo frequentato. In realtà, basta solamente concentrarsi sul significato letterale di questa parola per capire che l’idea di “prodotto di design” è sbagliata.
La parola design arriva dalla lingua anglosassone e non significa semplicemente disegno, ma più ampiamente progetto. Ogni oggetto, prodotto di arredo o spazio, è il risultato di un progetto: tutto ciò che è creato dalle nostre mani, è quindi il risultato di un design.
Forma e funzione.
Su questo tema ci sarebbe da scrivere per giorni, per anni. Ma per semplificare possiamo dire che ogni design è il risultato di due componenti: la sua forma e la sua funzione. Teorie ed evoluzioni della storia del design ragionano su differenti pesi e misure che dovrebbero avere questi due concetti nella fase di progettazione. Noi ci limitiamo a darti il nostro personale parere: per noi un oggetto di “buon design” ha una forma che segue la sua funzione. Questo perché ogni progetto nasce per uno scopo, per assolvere ad una funzione specifica. Più si è bravi nella fase di progettazione, più la forma che assumerà questo progetto sarà accattivante e rilevante esteticamente, ma MAI (e su questo siamo un po’ radicali) nascerà solo ed esclusivamente per il suo aspetto.
Facciamo un esempio.
Quello che vedete nella foto di seguito, è un rompitratta: uno degli interruttori più comuni che sono o sono stati presenti nelle nostre case. Questo oggetto secondo noi è uno degli esempi più iconici di un perfetto design: assolve alla sua funzione e restituisce una forma gradevole, ergonomica e di facile utilizzo.
Quanti di voi conoscono l’autore di questo oggetto? Siamo convinti che in pochi sappiano rispondere a questa domanda. E non è importante. Ciò che importa è che il suo design ne ha garantito la diffusione e ha risposto globalmente ad una necessità. La verità è che dietro a questo oggetto c’è uno dei rappresentanti più importanti al mondo del design: Achille Castiglioni. Anche qui, non ti diremo nulla su di lui, altrimenti non finiamo più. Ma se vuoi approfondire, clicca QUI!
Ogni oggetto è il risultato di un design.
Se sei arrivatə fino a qui, sicuramente capirai perché possiamo dire che ogni oggetto è il risultato di un design e che quindi, per trasposizione, non esistono in oggetti “di design”!
Non c’è nulla che nasca senza una progettazione. Certo, alcuni progetti sono più riusciti di altri, ma ognuno di loro è la risposta ad un’esigenza.
Di seguito vogliamo farti vedere alcuni esempi di icone del design che secondo noi renderanno questo concetto davvero semplice e immediato.
Partiamo da un volante.
Il volante monorazza di Le Corbusier (e qui stiamo citando un mostro dell’architettura, il nostro preferito!) è il risultato di un’esigenza ergonomica: la possibilità di utilizzarlo agilmente, anche con una sola mano. Stop. Non serve altro. (Ricordiamoci sempre che in quel periodo non c’era servosterzo, componenti elettroniche o airbag!)
E se tua moglie volesse leggere a letto e tu volessi invece solamente dormire?
Ecco Gibigiana, una abat jour da comodino, in grado (attraverso un gioco di specchi) di orientare perfettamente la luce verso la persona che ha voglia di leggere, senza disturbare il partner che invece vorrebbe solamente dormire. Chi l’ha pensata? Achille Castiglioni.
La lampada perfetta per il tuo tavolo da pranzo.
Per questo è nata Arco (sempre di Castiglioni… si siamo fissati). Oggi ne vediamo gli usi più disparati, ma originariamente il suo scopo era molto preciso: un arco ampio studiato per non essere d’intralcio e in grado di raggiungere il centro di tavoli anche di grandi dimensioni.
Una curiosità: il buco presente nella base in marmo. La lampada, come potete immaginare, non è per nulla leggera. Ed ecco che, con un semplice manico di scopa, diventa agile da spostare in due persone. Geniale, non è vero?
La sedia per tutti.
A nostro modo di vedere esiste, ed è La Superleggera di Gio Ponti. Sollevabile con un dito (letteralmente), impilabile, ergonomicamente molto comoda e senza fronzoli. Bella, nella sua essenza.
Uno spremiagrumi bello, ma non bellissimo.
Fino a qui abbiamo visto esempi di un ottimo design. Ma permetteteci anche un esempio “negativo”. Lo Spremiagrumi di Starck è bellissimo nella forma, essenziale, producibile industrialmente in un unico stampo (eh si perché anche pensare a come verranno prodotti i progetti fa parte del processo di design). Questo però è – a nostro modesto parere – l’esempio di un prodotto per cui la funzione ha seguito la forma. Perché? Prova a spremere un limone o un’arancia e facci sapere come va!
Questo significa che non sia design? No assolutamente no. Che sia buono o meno buono, tutto è design.
In conclusione: ma quindi perché sentiamo dire ovunque l’espressione oggetto “di design”?
Questo è marketing! Immagina di avere una serie di prodotti accessibili, ma hai la necessità di sviluppare una linea più alta di gamma. Ecco allora che comparirà nel tuo elenco questa fantastica – quanto inesistente – categoria.
Oppure, anche più semplicemente, se vuoi distinguerti dai tuoi competitor allora potresti cascare in questo tranello e descrivere i tuoi prodotti come “di design”.
Infine, a volte questa espressione è solo il risultato di un po’ di confusione: spesso sentiamo parlare delle auto e – per descrivere la loro forma – esperti e non utilizzano la parola “design”.
Insomma, la prossima volta che ti troverai di fronte a questo bivio, oppure sarai in procinto di compiere un acquisto, ricordati di questo articolo: chiediti perché solo quei prodotti sono degni di rientrare in questa categoria, e gli altri no. Forse semplicemente non sono di buon design. Oppure no ed è solo un espediente di marketing… E se hai dubbi, ricordati sempre che esiste il rompitratta!