Un saluto speciale alla nostra rivista del cuore.
Per moltissime persone l’informazione digitale è ormai da tempo diventata la prima fonte di conoscenza ed approfondimento, per questo negli ultimi anni i dati di vendita del settore magazine e riviste sono in costante calo. Rispetto al 2019 ad esempio, quest’anno il settore segna un calo complessivo del -12,4% (leggete qui).
Ma non vogliamo né approfondire i numeri, né il tema della crisi della carta stampata. Oggi siamo qui soltanto per salutare una delle pietre miliari dell’editoria di settore: Computer Arts; che per un quarto di secolo ci ha accompagnati nella scoperta di nuovi talenti e nuovi trend del nostro ambito.
È molto difficile che qualcuno parli di creatività in modo convincente ed approfondito. Ecco: Computer Arts faceva proprio questo, ispirando e coinvolgendo moltissimi di noi. Purtroppo però la crisi costante del settore ha colpito anche la nostra rivista del cuore.
Quante volte avete esclamato “wow” sfogliando le pagine di un magazine? A noi capitava tutte le volte sfogliando quelle del nostro CA. Averlo non è mai stato semplice: produzione UK e distribuzione poco efficiente. Per ottenerne una copia aspettavamo settimane, e spesso mentre il nostro numero era in viaggio, un altro era già in pubblicazione. Ma Computer Arts era sempre bella e innovativa, a partire dalla copertina, con le sue lavorazioni sempre interessanti che schiudevano sui progetti incredibili da scoprire tra le pagine.
Vogliamo salutare e ringraziare Computer Arts per la compagnia che ci ha fatto in questi anni, per gli utilissimi consigli, per gli spunti preziosi, ma soprattutto per la grande considerazione che dava al nostro settore.
PS: noi ovviamente abbiamo ordinato fino all’ultimo numero. Per gli appassionati di CA, sappiate che sarà disponibile per l’acquisto fino a fine mese. Il numero 305 è un pezzo che non potete perdervi! (cliccate qui)
No, ma possibile che debba chiudere tutto! E poi anche questo nel maledetto 2020, io pensavo avesse chiuso da almeno 10 ma da preadolescente, nel ’99 sfogliai un intero numero, forse l’unico che ho comprato, parlava già all’epoca di “tutorial” per creare una texture di metallo industriale e una di terreno arido a partire dalle nuvole di Photoshop!
La carta andrebbe preservata, è troppo simbolico che anche questo abbia chiuso nel 2020, perchè speriamo andando verso la fine della pandemia, di riappropriarci delle relazioni che la fisicità simboleggia, anche quella della carta e non vuole essere un discorso conservatore. Insomma mi sembra che la gente senta sempre che manchi qualcosa dei “vecchi” tempi e si lamenta sempre, quindi è il caso di rilanciare questi progetti, per risentire appunto il sapore perso che l’apparente immediatezza di internet, che pure ha la sua utilità, fa perdere di vista.
Purtroppo si. è davvero un peccato!