Il nuovo social network che consente di pubblicare un solo post al giorno.
BeReal è una nuova piattaforma social che negli ultimi tempi sta facendo molto parlare di sé. Sappiamo quanto le tendenze legate al mondo dei social network siano volubili. In passato abbiamo già assistito all’ascesa ed alla caduta repentina di altre piattaforme (come nel caso di Club House), per questo preferiamo andarci piano con gli entusiasmi.
Rimane il fatto che noi di Supermad ci occupiamo di comunicazione, perciò BeReal è senza dubbio un tema da discutere! Effettivamente il social francese sviluppato da Alexis Barreyat e Kevin Perreau ha diversi aspetti interessanti da analizzare.
BeReal: prima di tutto qualche numero.
La piattaforma nasce in Francia nel 2020, ma la sua ascesa è cominciata soltanto poco tempo fa. Ad oggi BeReal vanta circa 30 milioni di iscritti, e circa 3 milioni di utenti attivi al giorno. Il valore della piattaforma si aggira attorno ai 600 milioni di dollari. Niente male per un social network nato così di recente. Ci aspettiamo che il valore di BeReal possa crescere ulteriormente nel prossimo futuro, visto il successo che sta riscuotendo negli Stati Uniti. Abbiamo trovato molto interessante questo articolo di Wired dedicato alla crescita del social negli USA!
Come funziona BeReal.
- Le regole per utilizzare BeReal sono poche e molto semplici:
- Un solo contenuto al giorno in un momento casuale richiesto con una notifica dalla piattaforma (lo stesso momento per tutti gli utenti);
- Due minuti per scattare la foto e pubblicarla (dal momento in cui si decide di scattare);
- Si utilizzano entrambe le fotocamere dello smartphone, in modo da proporre un selfie inserito nel contesto del momento;
- Nessun like, nessun follower. Solo reazioni e amici di cerchia ristretta.
- Le reazioni possono essere commenti o RealMojis, ovvero selfie con un’espressione che esprima uno stato d’animo.
Cosa ne pensiamo!
L’obiettivo di BeReal è dichiaratamente quello di creare un’alternativa spontanea ai social network che prevedono una certa sofisticazione dei contenuti, come ad esempio Instagram. Da questa intenzione, infatti, nasce il nome stesso della piattaforma, che fa dell’immediatezza e della spontaneità dei contenuti la sua cifra distintiva. Per questo motivo BeReal sta diventando sempre più popolare tra i giovani (Gen Z), che più di ogni altro gruppo sociale stanno prendendo le distanze dai contenuti patinati di Instagram.
Possiamo affermare che anche il successo di TikTok sia dipeso almeno in parte da questo. I suoi contenuti infatti sono decisamente più spontanei ed immediati rispetto a quelli della piattaforma di casa Meta.
Dopo anni passati a mostrare un’immagine sofisticata di sé e della propria vita, arrivano dunque sul mercato delle alternative al modello tossico finora dominante dei social alla vecchia maniera. È piuttosto evidente che ci sia una volontà diffusa di abbandonare le logiche sofisticate ed artefatte di Instagram, così come il suo modello di business sempre più rigido e proibitivo per i più piccoli.
Difficile dire se BeReal sarà in grado di modificare davvero gli equilibri, ma ciò che sta succedendo con TikTok, divenuto competitor temutissimo di Meta, ci fa comprendere come le esigenze degli utenti sui social stiano evolvendo.
Senza dubbio la caratteristica più singolare di BeReal è quella di consentire agli utenti di pubblicare un solo post al giorno. Troviamo nobile l’intenzione di lanciare un messaggio positivo, ovvero: passate meno sui social. Per quanto nobile però, l’idea proposta da BeReal è nettamente in contrasto con il paradigma fondamentale che regola la vita ed il giro di affari dei social network: più tempo gli utenti spendono sulle piattaforme, più queste ci guadagnano.
Al di là della fase iniziale, dunque, durante la quale ci si può permettere di lanciare qualche provocazione e portare un po’ d’aria fresca, il tempo ci dirà se il modello di business pensato da BeReal sia davvero sostenibile. Ciò detto troviamo molto interessante che qualcuno abbia pensato di sviluppare un social che non provi a divorare tutto il nostro tempo libero, ci sembra un segnale positivo.
Ci auguriamo che questa sensibilità cresca e che i social possano col tempo diventare sempre più discreti ed essenziali.