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Stupide intelligenze artificiali.

Il lancio di Adobe Firefly è un evento che ha tutto il potenziale per segnare un passaggio epocale nell’universo dei lavori creativi. Tra le intelligenze artificiali capaci di generare immagini a partire da un input testuale, come la celebre Midjourney, c’è anche Firefly, che punta a fare molto di più.

Il nuovo software di casa Adobe infatti integrerà diverse funzioni all’avanguardia, tra cui tool utili per il montaggio video (guarda QUI). Ad oggi la AI di casa Adobe è già disponibile nel software Photoshop, nella sua versione Beta.

L’industria del digital sta attraversando un periodo di enorme cambiamento, determinato proprio dalla diffusione delle AI. In questo articolo proviamo a riflettere sui cambiamenti che questa può determinare nel nostro settore.

Cover Adobe Firefly

STUPIDE INTELLIGENZE ARTIFICIALI.

Ti ricordi quanto ha fatto discutere ChatGPT al suo lancio? Il mondo intero è rimasto senza parole davanti al suo potenziale, dimostrando, secondo noi, anche una certa ingenuità. Non fraintenderci: non stiamo certo sottovalutando la potenza di questo strumento. Diciamo soltanto che è strabiliante nel reperire informazioni, ma il suo modo di organizzarle umanamente è ancora molto, molto approssimativo. È come avere a che fare con un bambino dalla memoria immensa, ma incapace di manipolare con finezza le informazioni. Tutto poi si complica ulteriormente quando si chiede a ChatGPT di fare qualcosa di più: ragionare.

Non ci credi? Ti suggeriamo di guardare QUESTO video di Roberto Mercadini, autore teatrale e scrittore che seguiamo da tempo, che descrive proprio la difficoltà che ChatGPT dimostra nel mettere in atto un ragionamento logico-deduttivo!

Il nostro titolo è chiaramente una provocazione: ChatGPT non è affatto stupido. Tutt’altro! La sua intelligenza però è molto diversa da quella umana.

PAROLE E IMMAGINI.

La questione Adobe Firefly è molto delicata perché, a differenza di ChatGPT, questo genere di AI può trovare un impiego immediato nel nostro settore. La creazione di testi infatti richiede un approccio lento al lavoro (se escludiamo un “livello base” per il quale possono bastare gli output generati da un software come ChatGPT). La creazione di immagini, di grafiche, di loghi, il videomaking, la post-produzione invece, sono tutte operazioni per le quali sarà più difficile, per un occhio inesperto, accorgersi della differenza tra un risultato artigianale ed uno artificiale (per così dire). Tutti noi sappiamo scrivere e leggere, così ci accorgiamo se per la produzione di un testo non è stato impiegato il ragionamento di un essere umano. Per il mondo delle immagini invece le cose sono leggermente diverse.

Dobbiamo dunque fare i conti con un’eventualità piuttosto inquietante: con il lavoro di pochissime persone capaci di utilizzare strumenti come Firefly si potranno ottenere risultati soddisfacenti per i clienti, con buona pace di una marea di professionisti capaci di grandi cose in campo digital, le cui competenze potrebbero, a questo punto, risultare superflue.

opere d'arte AI con Firefly

PAURA DELLE AI?

Per Firefly vale ciò che abbiamo detto prima riguardo la presunta intelligenza di ChatGPT. Anche Firefly infatti miscela le immagini in modo meccanico (proprio come fa ChatGPT coi testi). Non c’è arte, non c’è innovazione, non c’è creatività. C’è soltanto la potenza computazionale di un software molto sviluppato, capace di generare output complessi in pochissimi secondi.

Basta davvero al nostro settore per progredire? Noi pensiamo di no!

L’industria del digital deve rimanere compatta, lasciando respirare il nostro intelletto. Se è vero che siamo il settore dei creativi, dell’innovazione, dei nuovi paradigmi della comunicazione; allora non possiamo lasciare il timone alle intelligenze artificiali. Serve la nostra intelligenza: in fondo è stata lei a concepire le AI, non il contrario.

Detto ciò siamo certi che il nostro settore attraverserà nel prossimo futuro un enorme cambiamento. Al di là delle posizioni più romantiche (come la nostra), verosimilmente le aziende inizieranno a risparmiare sul lavoro di molte persone. Quindi sì: il timore che le AI possano influire sul nostro lavoro è piuttosto fondato.

 

Noi di Supermad sosteniamo e sosterremo sempre un approccio artigianale al nostro lavoro, con una manipolazione diretta e umana delle idee. Le AI dovrebbero essere uno strumento a nostra disposizione, non un fattore di preoccupazione per moltissimi professionisti del settore.

 

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